Cosa dice il codice deontologico forense sul marketing?
Le modifiche introdotte dal 18 giugno 2018 hanno apportato novità anche nella possibilità di pubblicizzare la propria attività. Resta fermo il divieto di accaparramento di clientela mediante promozioni o rapporti di agenzia e procacciamento.
Top-Avvocati ha sviluppato il suo servizio di marketing di alta qualità in pieno rispetto degli articoli riguardanti la pubblicità del codice deontologico.
Per fare chiarezza su cosa si può e cosa non si può fare trovate qui sotto le domande più frequenti in tema.
- La pubblicità deve essere di carattere informativo
- I principi di correttezza e verità
- La pubblicità non deve mai essere comparativa
- Non parlare dei propri clienti
- Rapporti con agenzia o procacciatori di clientela
In conclusione, dunque, l’attività informativa svolta dall’avvocato online incontra dei limiti che riguardano principalmente il comportamento adottato dal professionista nella diffusione delle stesse. Tali limiti, a ben vedere, si basano su un codice etico che l’avvocato è sempre chiamato a rispettare, sia nella sua presenza sul web sia nella vita di tutti i giorni.
Top-Avvocati è quindi un servizio di marketing innovativo per avvocati totalmente in linea con il codice deontologico forense. Scopri il servizio!